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TARGET ISTRIA - PUNTATA 08 DI 08



 

Siamo qui tornati nella costa sudoccidentale, poco a nord di Pola, per conoscere più approfonditamente "Fažana – Fasana": località in perfetta simbiosi con il suo splendido mare, ben oltre i classici elementi presenti in un centro balneare.

Fasana vive ancora genuinamente la propria tradizione e ne ha saputo fare tesoro! Anche oggi a Fasana, come in altre zone dell’Istria, la produzione dell’olio extravergine d’oliva conosce livelli d’eccellenza! Abbiamo già visto che Fasana è la porta d’accesso al Parco Nazionale delle Isole Brioni, proprio di fronte. Questa volta non possiamo lasciarci sfuggire l’occasione per farne conoscenza. Lasciamo così in terraferma il nostro camper e decidiamo d’imbarcarci alla scoperta di questo luogo magico. Il sottomarino turistico offre un’ulteriore nota di colore all’area del porto, mentre l’imbarcazione che collega Fasana a Brioni, sta per partire. Nella breve traversata apprezziamo il mare cristallino e gli orizzonti sempre più ampi verso l’entroterra istriano. Una volta sbarcati è d’obbligo il giro dell’isola principale a bordo di uno dei trenini turistici con guida in ogni lingua. L’arcipelago di Brioni è composto da 14 isole con una natura dalla bellezza abbagliante! Osserviamo gli ampi spazi e una vegetazione mediterranea nel massimo splendore, dove vivono struzzi, daini, zebre, cervi, mufloni, lama, mucche indiane, pecore della Somalia, elefanti e tanti altri animali. A Brioni sono anche state rinvenute le orme di ben altri animali vissuti in epoche remote: i dinosauri. La presenza degli animali esotici è dovuta ai molti omaggi di questo genere che capi di stato e personaggi famosi erano soliti fare a Tito, presidente di quella che fu la Jugoslavia che qui era solito trascorrere i suoi periodi di riposo, evidentemente non indifferente alla bellezza del posto, circondato dalle piante d’agave e piantagioni di agrumi.

Si può visitare la chiesa di San Germano, del XV secolo, con le riproduzioni di affreschi e monumenti glagolitici, il Museo Archeologico nel castello del XVI secolo e diverse testimonianze storiche. La natura dell’isola propone anche un ulivo ultracentenario e altri scorci suggestivi. Andando più indietro nel tempo, in uno scenario paradisiaco, sono ben evidenti i segni della presenza nell’isola anche degli antichi romani. Certo, se i romani avevano costruito qui le loro ville ... un motivo ci sarà stato! 





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